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venerdì 12 ottobre 2007

Fioroni ai genitori: << una scuola che educhi senza di voi e' condannata al fallimento>>

Agli studenti: «partecipazione ma anche rispetto delle regole» Fioroni ai genitori: «una scuola che educhi senza di voi è condannata al fallimento» Agli studenti: «partecipazione ma anche rispetto delle regole» Fioroni ai genitori: «una scuola che educhi senza di voi è condannata al fallimento» «La collaborazione, il gioco di squadra tra scuola e famiglia aggiunge Fioroni - è lo strumento più prezioso che abbiamo per costruire una scuola di tutti e per tutti» PUBBLICA.ISTRUZIONE.it - Pubblicata il 17/09/2007
Stampa l'articolo Segnala l'articolo Invia un commento Roma, 14 Settembre 2007 - «Una scuola che pretendesse di educare sottraendosi al confronto con la famiglia si condannerebbe al fallimento», per questo «vi chiedo di essere a fianco dei docenti e dei dirigenti scolastici, di condividere con loro il percorso formativo dei vostri figli, di sentire la scuola come un luogo in cui prendere parte attiva»: un vero e proprio appello del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni quello contenuto nella lettera scritta ai genitori per l inizio dell anno scolastico e diffusa oggi. Scuola: 702 nuovi insegnanti di sostegno Conferenza «L'istruzione chiave dello sviluppo» Avviata alla Camera la discussione della pdl sull istruzione «La collaborazione, il gioco di squadra tra scuola e famiglia aggiunge Fioroni - è lo strumento più prezioso che abbiamo per costruire una scuola di tutti e per tutti, una scuola di qualità, capace di accompagnare i nostri bambini e i nostri giovani nell avventura della conoscenza e della crescita della loro persona». E puntare a una scuola di qualità significa anche «rafforzare il sistema di valutazione nazionale della scuola per poter individuare i punti critici e migliorali. Per questo a partire da quest anno annuncia il ministro - saranno oggetto di rilevazione le condizioni strutturali e di contesto in cui operano le singole scuole; le scelte e i modelli organizzativi adottati dalle istituzioni scolastiche autonome; la loro gestione finanziaria; i processi e le azioni da esse attivate per il conseguimento degli obiettivi di riduzione della dispersione scolastica e dell aumento dei livelli di apprendimento degli alunni». Fioroni ricorda ai genitori la novità dell innalzamento dell obbligo scolastico ai 16 anni, i premi e gli incentivi all eccellenza per gli studenti più meritevoli, l apertura pomeridiana delle scuole anche per favorire i corsi di recupero per i debiti formativi e i corsi di sostegno e aiuto allo studio. Sull innalzamento dell obbligo e sulle principali novità dell anno scolastico il ministro si sofferma anche nella lettera inviata agli studenti sottolineando loro tra l altro che «il presente, non solo il futuro, della nostra società dipende sempre di più da voi giovani, dalla vostra partecipazione attiva alla vita democratica, dalle possibilità che vi si offrono di contribuire alla crescita civile e materiale del nostro Paese con la vostra energia e le vostre idee, da quanto saprete farvi strumento di innovazione e al contempo custodi dei valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia e che trovano nella Costituzione la loro espressione più alta”. Valori che “non sono opzione astratta» ma devono diventare pratica quotidiana. «Partecipare scrive Fioroni - significa certo esercitare diritti ed utilizzare gli strumenti della rappresentanza; ma, al tempo stesso, comporta la necessità di rispettare le regole e i propri doveri. Le regole ci servono a garantire la libertà e la dignità di ciascuno. Per questo di fronte alla loro violazione si risponde con la rigorosa applicazione di provvedimenti e sanzioni disciplinari utili a contrastare ogni forma di illegalità, di violenza e di mancanza di rispetto della dignità delle persone umane». E se è vero aggiunge Fioroni - che «nessuno può sostituirsi a voi nel cammino di scoperta dello studio e nella volontà di migliorare voi stessi» perché «da questo può dipendere la vostra crescita e la vostra realizzazione personale» io «come Ministro non farò mancare il mio impegno affinché la scuola diventi sempre più capace di accogliere e accompagnare ognuno di voi nel percorso di formazione che state compiendo». Il ministro, infine, ha voluto salutare anche i più piccoli ai quali ha inviato un fumetto nel quale, travestito da matita, Fioroni li invita a studiare e amare la Costituzione perché «scoprirete, grazie ad essa, che siamo tutti uguali, senza distinzioni di sesso, lingua, razza o religione e che tutti abbiamo diritto a studiare e a trovare lavoro ma anche a vivere in pace». Anche ai piccoli Fioroni rivolge l invito a «rispettare gli altri» e l augurio di avere «sempre la volontà di conoscere il mondo».