Paola Cortellesi imita il Ministro Gelmini

Messaggio Littizzetto a Maria Star Gelmini

venerdì 7 dicembre 2007

Protocollo d'intesa contro il bullismo

Ministero della Pubblica Istruzione

PROTOCOLLO D’INTESA
tra
Il Ministero della Pubblica Istruzione
e le
Associazioni Nazionali dei Genitori
VISTI gli articoli 2-3-13-19-32 della Costituzione Italiana, che garantiscono il rispetto
della dignità umana, delle libertà individuali e associative delle persone, e tutelano
da ogni discriminazione e violenza morale e fisica;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l’art. 21 che riconosce personalità
giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e consente alla scuola di interagire da
protagonista con le Autonomie locali, gli Enti Pubblici e le Associazioni del
territorio e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e
pluralismo culturale;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante
norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche
ai sensi dell’art. 21 della citata legge n. 59/97 ;
VISTA la Carta dei valori e della cittadinanza e dell’integrazione emanata dal Ministero
dell’Interno, con decreto del 23 aprile 2007;
VISTA la direttiva ministeriale prot. n. 5843 del 16 ottobre 2006 contenente le “Linee di
indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”;
VISTA la direttiva ministeriale prot. n. 1455 del 10 novembre 2006 relativa alle indicazioni
ed orientamenti sulla partecipazione studentesca;
VISTE la direttiva ministeriale prot. n. 16 del 5 febbraio 2007, recante le linee di indirizzo
ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo;
VISTA la direttiva ministeriale prot. n. 17 del 9 febbraio 2007 sulla funzionalità delle attività
motorie nello sviluppo della persona e nella promozione della cultura della legalità;
VISTA la direttiva ministeriale prot. n. 2546 del 23 Maggio 2007, contenente le linee di
indirizzo per il “Piano nazionale sull'educazione alla legalità”
VISTI i Documenti internazionali, le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive
comunitarie relative all’educazione alla cittadinanza e alla legalità;
CONSIDERATO CHE
• la Costituzione, nel riconoscere e nel promuovere il diritto allo studio, garantisce a tutti
gli studenti l’esercizio del diritto di cittadinanza all’interno della comunità scolastica;
• la Legge 8 novembre 2000 n. 328, art. 1 c. 4, riconosce ed agevola il ruolo degli
organismi non lucrativi d’utilità sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle
organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, di altri soggetti privati operanti
nel settore nella programmazione, nell’organizzazione e nella gestione del sistema
integrato di interventi;
• la scuola italiana, in conformità al dettato costituzionale, favorisce il dialogo
interreligioso e interculturale per far crescere il rispetto della dignità umana, e
contribuire al superamento di pregiudizi e intolleranza;
• è compito della scuola e della società civile rimuovere ogni forma di intolleranza,
violenza, pregiudizio e discriminazione nei confronti di ogni differenza e diversità
sessuali;
• la scuola italiana, in conformità al dettato costituzionale, promuove il rispetto della
dignità dei diritti umani, e l’affermazione della democrazia, intesa come forma di
governo basata sulla partecipazione attiva dei cittadini;
• la scuola italiana promuove la crescita comune dei giovani evitando divisioni,
discriminazioni e pregiudizi e favorisce un insegnamento fondato sulla conoscenza dei
diritti fondamentali, sull’educazione alla legalità, rispetto e benevolenza;
• la scuola italiana promuove la conoscenza della cultura e della religione di appartenenza
dei ragazzi e delle loro famiglie;
• le iniziative e le attività volte a contrastare ogni forma di violenza e di bullismo nelle
scuole e a diffondere la cultura della legalità fra i giovani sono degli interventi prioritari
del Ministero della Pubblica Istruzione;
• il Ministero della Pubblica Istruzione riconosce la necessità, anche in conformità con la
Risoluzione del Consiglio Europeo del 25 luglio 2003, di realizzare forme di
interscambio e di collaborazione tra la scuola e le agenzie formative operanti sul
territorio, al fine di valorizzare le specifiche potenzialità, di pianificare gli interventi e di
promuovere forme razionali di gestione delle risorse umane, strutturali e finanziarie;
• il Ministero della Pubblica Istruzione è impegnato nella realizzazione del piano del
benessere dello studente attraverso la rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno
sviluppo e la valorizzazione della personalità umana e la piena potenzialità relazionale;
• le associazioni dei genitori propongono e realizzano interventi specifici nel settore
educativo e formativo, atti a prevenire episodi di bullismo e violenza giovanile anche a
scuola;
CONVENGONO QUANTO SEGUE
art. 1
• Il Ministero della Pubblica Istruzione e le Associazioni Nazionali dei Genitori, nel rispetto
dei propri ruoli e competenze istituzionali, si impegnano, attraverso il FONAGS, a porre
in essere congiuntamente iniziative volte a prevenire e contrastare ogni fenomeno di
violenza, di intolleranza tra i giovani all’interno dell’istituzione scolastica secondo le linee
di azioni e le modalità individuate nel presente protocollo.
Art. 2
Il Ministero, nell’ambito delle finalità di cui all’art.1, si impegna a:
• favorire la diffusione negli orari scolastici ed extrascolastici, nel rispetto dell’autonomia
delle singole Istituzioni scolastiche e nell’ambito della quota di flessibilità dei piani di studio
inseriti nel POF ed approvati dagli Organi collegiali di competenza, di percorsi pilota per la
valorizzazione delle diversità nell’ottica di una considerazione della specifica identità unica
e irripetibile di ogni studente;
• promuovere e sostenere progetti culturali e formativi che contribuiscano alla prevenzione e
comprensione del fenomeno del bullismo, compresi atti di intolleranza razziale o religiosa,
di violenza omofobica e di violenza giovanile in ogni sua forma fisica e psicologica;
• favorire la diffusione nel mondo della scuola dei progetti educativi, preventivi e di ricerca
realizzati e co-realizzati con le associazioni nazionali dei genitori;
• favorire la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori a convegni, progetti ed eventi
organizzati dalle associazioni dei genitori e degli studenti, in collaborazione con le scuole;
• sostenere a livello nazionale, regionale e locale le attività promosse in attuazione del
presente protocollo.
Art. 3
Le Associazioni Nazionali dei Genitori si impegnano a:
• promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli studenti,
ai genitori e ai docenti su temi che riguardano la prevenzione di tutte le forme di bullismo,
compresi atti di intolleranza razziale o religiosa, di violenza omofobica e di violenza
giovanile in ogni sua forma fisica e psicologica;
• mettere al servizio dell’istituzione scolastica le metodologie e le competenze proprie
dell’associazionismo dei genitori ;
• studiare e ricercare metodologie e pratiche per ridurre e prevenire i fenomeni del bullismo,
della violenza e del disagio giovanile;
• collaborare nell’elaborazione di progetti di formazione dei docenti sulle tematiche relative al
bullismo e alla prevenzione di ogni forma disagio giovanile;
• offrire ai giovani e alle loro famiglie assistenza e informazioni relative ai fenomeni di
bullismo e di violenza nelle scuole;
Art. 4
• All’attuazione del presente protocollo sarà preposta una commissione mista permanente,
composta da due rappresentanti del Ministero e da un membro designato da ogni
associazione firmataria presieduta dal Direttore Generale per lo Studente. La commissione
curerà la corretta applicazione del presente protocollo, individuerà le modalità di diffusione
delle informazioni e promuoverà il monitoraggio delle azioni previste;
Art. 5
• Le azioni da realizzare sulla base del presente protocollo saranno concordate e deliberate dal
FONAGS;
Art. 6
• Il Ministero fornirà comunicazione agli Uffici Scolastici periferici e, per il loro tramite, alle
istituzioni scolastiche, alle Consulte degli studenti, alle associazioni degli studenti ed al
FORAGS, in merito alla stipula del presente protocollo;
Art. 7
• I profili organizzativi e di gestione, afferenti l’attuazione del presente Protocollo d’Intesa,
saranno curati dalla Direzione Generale per lo Studente, che assicurerà il necessario
coordinamento con gli altri uffici centrali interessati.
Art. 8
• Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d’intesa
tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Il Ministro della Pubblica Istruzione Il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori
F.to Giuseppe Fioroni della Scuola:
AGE (Associazione Italiana Genitori)
F.to Presidente Maurizio Salvi
AGESC ( Associazione Genitori Scuole Cattoliche)
F.to Presidente Maria Grazia Colombo
CGD (Coordinamento Genitori Democratici)
F.to Presidente Angela Nava
Hanno aderito le seguenti Associazioni nazionali
dei genitori:
ANFAA (Associazione Nazionale Famiglie adottive
e affidatarie)
F.to Presidente Donata Nova Micucci
AGEDO (Associazione Genitori di omosessuali)
F.to Presidente Paola Dell’Orto
GESEF (Genitori Separati dai figli)
F.to Presidente Vincenzo Spavone
MOIGE (Movimento Italiano Genitori)
F.to Presidente Maria Rita Munizzi
Resta ferma la possibilità di aderire al presente protocollo da parte delle Associazione dei genitori
che ne faranno richiesta presso la Direzione Generale per lo Studente.
Roma, 10 ottobre 2007

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