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lunedì 10 novembre 2008

Valorizzare la didattica multiculturale nell’Europa che cambia

Al Liceo Siciliani la Germania si presenta per la seconda giornata europea delle lingue 2008. Si svolgerà giovedì 6 novembre prossimo, dalle 16.00 alle 19.00, presso il Liceo “Pietro Siciliani” di Lecce, un seminario di studi intitolato “La Germania si presenta: Spielend Deutsch lernen – Impara il tedesco giocando”.
Paolo Palomba) - Il workshop informativo, destinato al vasto pubblico leccese – con particolare riferimento ai ragazzi della scuola primaria e secondaria ed ai rispettivi genitori -, consentirà di sperimentare gli ambienti di apprendimento didattico-linguistici implementati dalle Istituzioni Scolastiche del territorio, offrendo l’opportunità di vivere un’insolita avventura nel pianeta-scuola, ideata dai docenti di Lingua e Conversazione Tedesca della provincia di Lecce, col contributo di alunni già impegnati in percorsi di studio, riferiti alla civiltà cresciuta tra le Alpi e il Mar Baltico.
L’iniziativa, promossa dall’ ”Istituto di Cultura Italo-Tedesco” e dal Centro Studi Europei “Christian Rogges”, in partenariato con la comunità educante del Siciliani, rientra nel progetto “GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2008 ”, già avviato il 30 Settembre sorso, nella Sala conferenze del Castello di Carlo V, con un convegno tematico denominato “Il tedesco: una maggiore opportunità di lavoro”.
L’ente promotore, presieduto dalla dr.ssa Adriana Renna Rogges, oltre ad essere accreditato presso il MIUR per finalità formative degli insegnanti, costituisce l’unica sede d’esame per la certificazione di lingua tedesca del “GOETHE-INSTITUT”, per le province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Tale organizzazione ONLUS è attiva da un trentennio, nella mission di diffondere nel Grande Salento la conoscenza funzionale di lingua e civiltà germanica, all’insegna di buone pratiche collaborative, in sinergia con il Ministero degli Esteri di Berlino, l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, il Consolato Generale di Germania a Napoli ed il Goethe-Institut.
Nelle giornata di studio del 6 novembre, con la promozione della dimensione dialogica, saranno messi in opera atelier informativi per ragazzi e adulti, in cui gli “stockholders” potranno conoscere da vicino vari aspetti caratterizzanti la terza lingua d’Europa, in situazioni di apprendimento dirette, personalizzate e modulate su molteplici raggi d’azione: usi, costumi tipici; mete turistiche e vacanze-studio; festival popolare della Baviera (Oktoberfest); marchi famosi dell'industria germanica; arte e tradizione culinaria; star musicali; squadre di calcio della 1a Bundesliga (serie A in Germania); film televisivi noti; favole interattive dei Fratelli Grimm. Gli ospiti più piccoli, accolti nell'apposito Kinderclub, potranno avventurarsi nel viaggio virtuale, interagendo in giochi, canzoni e filastrocche, facili da captare e apprendere, utilizzando - nei tipici “babyroom” - le potenzialità operative del metodo glottodidattico TPS (Total Physical Response).
Preadolescenti e genitori saranno stimolati a cooperare in lezioni-prova, vivendo presentazioni laboratoriali del “fare con la lingua”, col supporto delle dotazioni tecnologiche dell’Istituto Siciliani.
La road map dei lavori segnerà la presenza di stand informativi, allestiti dai rappresentanti delle istituzioni scolastiche territoriali interessate all’insegnamento della lingua di Carlo Magno, con occasioni di socializzazione dei relativi Piani dell’Offerta Formativa.
Si utilizzeranno molteplici strategie funzionali, ancorate all’uso di strumenti didattici motivanti, tra cui si segnalano esilaranti angoli di tradizione culinaria, caleidoscopiche mostre tematiche predisposte dagli allievi provenienti dalle scuole del capoluogo.
“La Seconda Giornata delle Lingue Europee 2008 – commenta il Dirigente Scolastico, prof. Carlo Nestola - trova nella Raccomandazione 18.12.2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio la via maestra su cui armonizzare lo sviluppo di abilità per la società della conoscenza, nel perseguimento di obiettivi-bussola idonei a promuovere, tra l’altro, apprendimento delle lingue, sviluppo dell’imprenditorialità, potenziamento riflesso della dimensione multiculturale nell’istruzione.
L’offerta formativa del Siciliani coniuga la competenza nelle lingue straniere con la consapevolezza delle corrispondenti convenzioni socio-culturali, considerando la variabilità dei lessici ed il background evolutivo di cui ogni linguaggio è espressione verbale.
Il meeting progettato dall’Istituto di Cultura Italo-Tedesco, con la supervisione della Presidente Adriana Renna Rogges, consolida i processi di apprezzamento della diversità culturale, alimentando la sensibilità cognitiva, all’insegna di una costruttiva curiosità per la lingua parlata da cento milioni di persone , nel cuore dell’Europa”.
Per cogliere le valenze socio-culturali dell’evento, pubblichiamo un’intervista rilasciata dalla Presidente dell’ICIT al Responsabile dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale.
1. - Dottoressa Adriana Renna Rogges, come nasce a Lecce l’Istituto di Cultura Italo-Tedesco, da Lei diretto?
R. - Il Nostro Centro nasce come associazione intellettuale, nel lontano 1978, ad opera dell’Avv. Achille Libertini, previo accordo con l’Ambasciata di Germania a Roma. Nel 1982 sono stata eletta all’unanimità dal direttivo istituzionale del sodalizio, accettando la carica presidenziale, nell’obiettivo di conferire al gruppo in parola il carattere di vero e proprio istituto culturale, rifondato in sinergia con insigni professionisti leccesi: Mario Signore, Raffaele De Giorgi, Mario Proto , Maurizio Fumarola-Mauro, Alba Pignataro. Nel corso degli anni ho vissuto la mia funzione nell’impegno sociale, nonché nel perseguimento tenace e professionale di tre obiettivi-azione principali: attività diplomatico-consolari, connesse all’accoglienza e al reinserimento di famiglie emigranti, rientrate in Puglia, dopo lunghi periodi di permanenza in Germania; iniziative culturali, incentrate sulle discipline filosofiche, letterarie, artistiche, musicali e sociologiche, nella mission di spostare il baricentro del sapere dalla dimensione prettamente universitaria, verso cenacoli di uno scibile aperto e accessibile a tutti, nelle tappe diffusive della migliore cultura e civiltà italo-tedesca; ottimizzazione delle occasioni di crescita offerte nel settore turistico, attraverso scambi culturali, in presenza attiva di studenti e docenti, impegnati anche nel Progetto Erasmus, per la preparazione nell’idioma tedesco. Il lavoro che ho curato è stato coronato con un prestigioso incarico, conferito dal Goethe-Institut, riguardante l’insegnamento, come pure le ambite certificazioni rilasciate da questo ente d’eccellenza, nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
2. - Ci descriva lo sfondo culturale e scientifico in cui si inserisce il workshop del 6 Novembre prossimo, nella location del Liceo Siciliani.
R. - Lo sfondo culturale dell’iniziativa intende promuovere la conoscenza e il dialogo italo-tedesco. Si tratta di individuare e valorizzare quelle chances formative, relazionali e occupazionali che la Germania del presente è in grado di offrire, senza limiti o stereotipi di sorta, nell’apertura eurocentrica al principio di convivenza civile e partecipazione inclusiva. Non dimentichiamo che in Austria, Germania, ma anche in Liechtenstein e Svizzera, si parla tedesco:di conseguenza, l’ampliamento dello spettro linguistico del Liceo Siciliani apre nuovi orizzonti educativi, potenziando le opportunità di studio e lavoro, in vista dell’unità europea.
3. - Quali sono le criticità e i punti di forza che Lei ha riscontrato nel processo di promozione della cultura tedesca nel Salento?
R. - Vivo questa mia affascinante avventura fondamentalmente per vocazione: credo nel messaggio della cultura e ho sempre voluto offrire proposte funzionali a sollecitare e coltivare ogni forma di arricchimento riflesso dello spirito e della mente. Per quanto concerne le criticità, auspico una maggior risonanza del Nostro impegno etico nel territorio salentino, al fine di garantire una corretta ed efficace pubblicizzazione degli sforzi spassionati a vantaggio del prossimo. Tra i punti di forza del mio lavoro si inserisce la cooperazione con partner attivi, validi ed efficienti, sempre animati dall’umiltà di ampliare gli orizzonti umani e professionali. Colgo l’occasione, a tal proposito, per formulare un ringraziamento speciale al Dirigente del Liceo Siciliani, Prof. Carlo Nestola, agli Organi Collegiali, alla comunità educante salentina, come pure all’Ufficio Comunicazione Istituzionale di Via Leuca, che mi consentono di veicolare il quotidiano e saldo impegno socioculturale, in virtù dei valori di cittadinanza europea e pari opportunità, che da sempre animano l’operato dell’Istituto di Cultura Italo-Tedesco.

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