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lunedì 25 febbraio 2008

Firenze: successo della consultazione sugli Organi Collegiali della scuola

Cronaca Universo 'scuola': proposte chiare e trasparenti per genitori e studenti

Firenze: successo della consultazione sugli Organi Collegiali della scuola.
Per la prima volta in Italia interpellata l'intera comunita' scolastica

Firenze, 23 Feb. - Non era mai accaduto che il Dirigente di un Ufficio Scolastico Provinciale ( Provveditorato agli Studi), si mobilitasse per incontrare chi , nella scuola, studia e lavora. Il Provveditore agli Studi di Firenze, Rosa De Pasquale, sta lavorando assiduamente alla consultazione degli Organi Collegiali che, per tanti motivi e decenni, non è mai riuscita a decollare, rimanendo così a latere. Il suo obiettivo, in primis, risulta essere una collaborazione sinergica con il Forum delle Associazioni dei genitori per poter, finalmente, gestire la scuola attraverso un processo educativo basato sulla comunicazione tra docente e studente, una sorta di auto ed etero arrichimento proprio dello scambio con l'intera comunità che, intorno alla scuola, vive e lavora. La cosa che incuriosisce e che risulta essere innovativa è la metodologia mirata e , oserei dire, di assoluto interesse, che La De Pasquale sta cercando di realizzare, attraverso un intervento congiunto che coinvolgerà tutte le zone della provincia a cui proporrà incontri di formazione per rappresentanti di classe e di istituto. Non solo, questa coraggiosa Dirigente sta cercando anche di rigettare la proposta di abolizione del rappresentante di classe ( già avanzata da ben 14 disegni legge negli ultimi 12 anni), e garantirne un numero pari a quello dei docenti in Consiglio di Istituto proprio per arrivare ad ottimizzare le risorse. Già il vice presidente del Quartiere 3 L. Ridolfi aveva definito 'fondamentale una conferenza dei servizi nella scuola che si confronta con il territorio.Anche il dirigente dell'Istituto comprensivo Montagnola - Gramsci di Firenze, D. Bizzarri, si è unito con entusiasmo a tutte queste idee, invitando tutte le associazioni a coinvolgere i genitori per spiegare loro in cosa consiste la 'realtà scuola': per non renderli estranei a quello che potrebbe apparire un calderone aleatorio. Così sia i genitori che gli studenti, date le premesse, sono molto contenti di ricevere, ed è un loro diritto, una scuola con proposte chiare e trasparenti. Per capire questa 'ventata di aria fresca' e le novità che essa potrebbe portare, occorre fare un passo indietro per capire perchè e come questi organi sono nati. Trentaquattro anni fa, era il 1974, con il Decreto Delegato n.416, si istituivano gli Organi Collegiali in ogni ordine di scuola. Essi nascevano sotto la spinta di un movimento di lotta che aveva investito la scuola italiana per molteplici aspetti: i contenuti dei programmi, gli ordinamenti, il suo carattere selettivo. 'Il movimento', però, fu paricolarmente severo nei confronti di questi organi, e le critiche vertevano essenzialmente sulla mancanza del loro potere a livello di scelte non sostenute da risorse adeguate. In sostanza gli Organi Collegiali vennero considerati come un tentativo di burocratizzazione e ingabbiamento da parte delle stesse forze che li avevano promossi. I risultati furono anche peggiori delle previsioni, infatti essi si sono trasformati nell'arena di battaglie di potere e clientele dei sindacati confederali ed appiattiti dalle scelte del ministero e dell'amministrazione. Ecco perchè ora, ai nostri tempi, è quanto mai necessaria e imprescindibile una riforma che garantisca una reale gestione sociale, quale garanzia di una concreta attuazione di nuovi e moderni, Organi Collegiali. Sarà una strada in salita che vedremo concludersi sabato 19 aprile con la seduta plenaria in visione dal nostro nuovo Governo e spero che presto, possa attuarsi in tutte le regioni d'Italia.
Lara Nicolini

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